BEATLES & SURROUNDINGS

All you need is love, cantavano i Beatles con mirabile sintesi (come tutte le belle canzoni sanno fare).
L'amore è tutto quello di cui hai bisogno. Sì, ma quale amore? Quello del proprio compagno, marito, amante? Dei figli? Per la natura? O verso il proprio cane? Ma c'è anche l'amore per il lavoro, per la casa. Quello per il prossimo. E l'amor proprio: amare se stessi è fon-da-men-ta-le.
Ci pensate?
Ci sono tante forme d'amore. Potreste chiamarlo con parole diverse: affetto, passione, cura, dedizione. Ma è sempre amore. Faccio una doverosa premessa: in questo post farò molte ripetizioni, scriverò molte volte la parola amore, userò troppi punti interrogativi e domande retoriche. Lo so che non si fa. Ma non è forse soltanto amore quello che ti fa sporcare le mani di terra per creare quel balcone fiorito che in primavera ti invidiano tutti? O che ti fa alzare tutti i sabati mattina all'alba per andare in ospedale, metterti un naso rosso e fare il pagliaccio con i bambini malati di tumore? Vi assicuro che è amore pure quello che ti fa arrivare in ufficio sorridente e con la consapevolezza che neanche questa volta i colleghi antipatici riusciranno  a farti arrabbiare (perchè a te piace il tuo lavoro, loro forse no). Love, love, love, love, love...i Beatles lo ripetono mille volte. Ma se l'ascoltate tutta, la loro non è una canzone d'amore in senso classico. E', piuttosto, una lezione di vita in forma di filastrocca. Dice che That's nothing you can do that can't be done: non c'è niente che puoi fare che non possa essere fatto; No one you can save than can't be saved: nessuno da salvare che non possa essere salvato. Vero. L'amore fa fare qualsiasi cosa. L'amore salva tutti. Perchè è una potenza irresistibile, micidiale, spesso insensata, sempre irrazionale. Non serve capirlo: " Non sono un uomo intelligente, ma conosco l'amore" dice Forrest Gump, meraviglioso idiot savant del cinema. E lui, amando, fa grandi cose.
Certo, l'amore c'è o non c'è. Quante persone aride, calcolatrici, opportuniste, false conoscete? Quante, purtroppo, occupano posizioni di potere? Tante, troppe. Hanno perso la capacità di amare. O non l'hanno mai avuta. C'è troppo poco amore in questo mondo. Sprechiamo, buttiamo le cicche per terra, non conosciamo i nostri vicini di casa. Rubiamo, facciamo i furbi. Accettiamo di vivere in quartieri invivibili. Non abbiamo più la forza di indignarci, nè siamo più capaci di provare vergogna. E' perchè non amiamo abbastanza e non ci vogliamo più bene.
Gli inglesi usano il verbo to care: avere a cuore. Descrive un amore che abbraccia le persone e le cose, che ha cura, che si cura d te, di noi, di tutti. E ciascuno ha diritto di avere la propria classifica degli affetti. L'importante è che li abbia, gli affetti: che abbia qualcuno da amare. Possiamo dire che amare il proprio gatto sia meno significativo di voler bene alla mamma? C'è chi non ha più genitori, non ha avuto figli, non vuole cani e non ha altra soddisfazione che nel far nascere profumatissime rose nell'aiuola di casa. L'amore, come le rose, si può coltivare. Si può farlo crescere.
Ci fosse più amore in questo mondo, le persone sarebbero più felici, le cose sarebbero più belle. Cureremmo di più le nostre città. Saremmo più onesti, più buoni.
Domanda: che cosa avete intuito da queste mie righe? Che sono innamorata? Che mi piacciono i Beatles? Un pò di tutto questo.
La verità è che ho provato a riempire questo spazio con la mia piccole dose d'amore. Perchè l'amore è contagioso. Di amore non ce n'è mai abbastanza. E spesso basterebbe quello. Cari vecchi Beatles (che tenerezza vedere Paul McCartney alla cerimonia delle Olimpiadi), avete ragione: Love is all we need.

Il Solito Enorme Bacione a Tutti.

Jù.



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