#POPSTORY

Il cappuccino, non so perchè, lo fanno tiepido. Il cappuccino è caldo, dovrebbe essere caldo, ma è sempre invariabilmente tiepido. Per averlo caldo dovrei dire "un cappuccino caldo"; ma una frase del genere non è sufficiente, non basta affatto, perchè stai semplicemente dicendo che vuoi il cappuccino come si fa di solito e non quello freddo. Ma il cappuccino come si fa di solito, quello caldo, lo fanno tiepido.
Allora, la formula che si usa più frequentemente è "un cappuccino bollente". Questo dovrebbe essere chiarificatore, e lo è. E infatti anche io, come quasi tutti, ho adoperato questa formula, per un pò. Ma non si sa perchè, questa frase dà sui nervi al barista. Soprattutto, quando dici "bollente", si incazza.
Ti guarda negli occhi con aria di sfida. Vuole dimostrare che tu il cappuccino bollente non lo riuscirai a bere, e allora lui adesso te lo fa davvero bollente, così vediamo. E infatti lo fa ancora più bollente di quanto tu possa immaginarlo, in modo che tu non solo non riesci a berlo, ma non riesci nemmeno ad avvicinare le labbra alla tazza, e se lo fai ti ustioni. Intanto, il cameriere ti guarda molto soddisfatto. Come se volesse dire: adesso voglio vedere se romperai più il cazzo tu e 'sto cappuccino bollente. Quindi la volta successiva non lo chiedi bollente, e ti danno il cappuccino tiepido, che per loro è caldo. Non se ne esce.
La formula che alla fine, dopo vari tentativi, ho trovato, è: "Un cappuccino ben caldo", sottolineando quel ben, ma in modo non eccessivo, non tronfio, un pò timido, altrimenti il barista si innervosisce anche qui e dice: adesso te lo faccio vedere io se è ben caldo o no.
E' evidente però che con questa frase stai dicendo che non lo vuoi tiepido e non lo chiedi bollente. E' una formula anche un pò goffa da dire, ma che può funzionare. Quando funziona sono felice: ma anche questa funziona solo qualche volta.
Ho un innaturale e morboso attaccamento al tubetto del mio dentrificio. Una specie di fedeltà, che sulle prime è rivolta al tipo di dentrificio, ma poi si trasferisce sul singolo tubetto. Anche perchè non è stato semplice scegliere questo tubetto di dentrificio al supermercato.
Sono tutti così incoraggianti, risolutivi: quello che c'è scritto a proposito di carie, gengive, sbiancanti, placca è esattamente quello che ti serve e che risolverà per sempre la questione dei tuoi denti.
Però, ad un certo punto, bisogna scegliere. Ed è difficilissimo. Sai che se risolvi la placca non risolvi il sanguinamento delle gengive, se risolvi lo sbiancamento perdi di vista le carie...E così, quando ne scegli uno, sai che hai perso tante altre possibilità di guarigione definitiva. Quindi, ti affezioni morbosamente a quello che hai scelto, per convincerti che è quello giusto.
Il mistero intimo comincia a materializzarsi man mano che il dentrificio si consuma.
Pur avendo il suo sostituto già pronto nell'armadietto accanto allo specchio, il mio legame con lo specifico tubetto si fa morboso nel momento in cui la quantità di dentrificio all'interno va verso la fine. L'atteggiamento che ho si fa ossessivo. Il rapporto tra me e il dentrificio diventa una sfida, comincio a premere il tubetto nei modi più improbabili in attesa che venga fuori una piccola quantità, come se passare a quello nuovo, a un altro, fosse impensabile. Faccio finta che sia per non sprecare, ma la verità è che non riesco a staccarmi dal mio tubetto, e per questo motivo lo spremo, lo piego, torco, accartoccio - tutto, pur di non abbandonarlo per sempre. Ogni mattina in cui bisogna rassegnarsi al cambio, come Rossella O'Hara afferro il nostro tubetto pronunciando il mio "domani è un altro giorno", comincio a torturarlo per amore, per rimandare a domani la sua fine.
Un atto di fedeltà che probabilmente trascuro per il resto della giornata nei confronti degli esseri umani.
Stamattina alla fine mi sono arresa, e ho preso dall'armadietto il dentrificio nuovo.  


   CANZONE CONSIGLIATA: Tutto l'oro del mondo, #Noemi. 
Le sottrazioni d'amore non hanno mai prestito. E se la forza nasce dal perdono, allora io credo nel perdono.



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