PERCHE' BANDERAS LIBERA MOGLI E CASALINGHE DALLA NOIA

Sulle donne e sul loro ruolo nella società i media sono pieni di stereotipi. Penso agli spot con le mamme che servono la famiglia o il corpo femminile usato per promuovere viaggi e computer. Bisogna cambiare, anzi i tempi sono cambiati, quindi è necessario adeguarsi, per civiltà, per decenza, anche per senso di realtà.
Questo è il riassunto di ciò che qualche tempo fa ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini e che di lì a poco, come spesso accade, è diventato motivo di conversazione e dibattito. Dunque, prima di inoltrarmi anche io in ragionamenti chiarisco un punto: finchè ci saranno ditte che offrono a una donna denaro ad esempio per sdraiarsi in mutande su un'auto, e soprattutto finchè ci saranno donne che su quell'auto ci si mettono volentieri in dèshabillè, contro la pubblicità sessista c'è poco da fare e da discutere. Dovrebbe essere già noto ai pubblicitari che una donna semi svestita è un messaggio spesso poco chic, tanto quanto le donne dovrebbero già sapere che spogliarsi pur di apparire è altrettanto poco moderno o innovativo.
Lasciatamelo dire, più interessante, e più dedicato a tutti, è stato invece il discorso che la Boldrini ha innescato sulle "normali" casalinghe che, armate di zuppiere fumanti, cinguettano in cucina come Cenerentole accasate e distribuiscono a marito e figli pasta scongelata, formaggio fuso e carne in scatola con un sorriso amorevole che sì, a guardar bene può sembrare anche stucchevole. O peggio, stolto.
Insomma, la polemica è che le donne non sono tutte così, o almeno non lo sono più. E i mariti, nella vita quella vera, non hanno quasi mai la camicia azzurra inamidata, perchè poche sono le mogli che ancora hanno il tempo di usare l'appretto, e sfoderano invece pance e girovita che in quelle camicie da figurini non ci starebbero mai. Insomma, secondo la Presidente la pubblicità non solo non è più lo specchio di questo nostro malconcio Paese, ma tiene in poco conto e poco apprezza le donne, che relega in cucina a far poco più che da domestica.
Pensiero piuttosto condivisibile. Con due "però": non tutte le signore, ne sono certa, si sentono offese dalla già citata zuppiera. Molte di loro sarebbero anzi giustamente felici di avere una famiglia così serena, allegra e composta a tavola. Perchè non tutte, per fortuna, vogliono fare carriera a scapito di marito e figli, e quindi se la coccolano come possono. Secondo "però" che si innesta nel ragionamento: immaginiamo per una volta di invertire i ruoli, cioè lui spignatta e la moglie, sul divano e in tailleur da lavoro, aspetta che sia pronto  guardando la Tv. Io non so se quella pasta, o quel budino o qualunque cosa fosse sarebbe poi così venduto. Sostituire la mamma rassicurante e brava cuoca con un papà che indossa il grembiule per me porterebbe le vendite al ribasso. Sarò mica anch'io contraria alla nuova dignità della donna che ormai la società deve riconoscere? Figuratevi. Io sostengo che presto ci saranno le "quote azzurre", perchè in tutto il mondo le donne si stanno facendo largo...e allora? E allora la trovata più geniale e la più divertente di tutti l'ha avuta il vecchio Mulino Bianco, e faccio volentieri pubblicità alla Barilla nonostante io sia omosessuale. Con coraggio hanno archiviato la loro famiglia felice ( che, attenzione, era adorata dai consumatori ), e al suo posto hanno messo un uomo. Nè una madre, nè un padre: un single. Antonio Banderas, che certo da Zorro è passato a fare i biscotti e non importa se non è più un sex symbol travolgente. Magari fa sorridere ma, state certi tutti, proprio tutti l'hanno visto e lo ricordano tra macina e farina. Presidente Boldrini, ecco forse il futuro sta qui: rivisitare il vecchio e trasformarlo in nuovo. Certo, Zorro aiuta.

Jù.


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