IN VIAGGIO

Ci vorrebbe un amico. Forse ci vorrebbero tante amiche, numerose e rumorose compagnie che sappiano ritmare la tua quotidiana esistenza. Lunedì vedo Noemi, martedì vado al bar con Chiara, Elena, Monica, mercoledì al cinema con Nicol, giovedì si suona con Emanuele, venerdì aperitivo e pizza con tutti quelli del bar, sabato e domenica a ballare con Claudio, Mirko, Roberta, Federica, Eleonora, Silvia, Raffaele, Lory.
Un'agenda, meglio se Smemo, ricca e fitta di appuntamenti; un ritmo infernale per tenere testa alla pressione della vita, a quelle relazioni, non necessariamente intime, che ti arricchiscono dentro facendoti sentire ben voluta, amata, utile, felice.
Un'ambizione, forse un pò tolemaica, che ti dà l'ossigeno per vivere e superare quel senso di solitudine che tanto spesso, fin dall'infanzia, accompagna il "crescere" fisico ed intellettuale di ognuno di noi.
Genitori, fratelli e sorelle, cugini e compagni di scuola non bastano più.
Esci dalla famiglia/scuola, entri in contatto con il mondo e la voglia di conoscere, curiosare e quindi vivere, ti spinge inevitabilmente verso l'infinito, alla conquista di nuove relazioni, anche intime ma soprattutto profonde, che sappiano farti diventare "grande" fuori e soprattutto dentro.
Saper valorizzare segni e tracce significative del passaggio di Tizio, Caio e a volte anche di Sempronio. Ogni giorno la nostra vita si arricchisce grazie a questi incontri, comunque vadano a finire.
Ci arricchisce e basta.
Paolo si è arricchito nella sua tribolata storia con Marta. Lei ha rappresentato un momento importante della sua vita, una scossa vulcanica che ha rivoluzionato la sua esistenza, il suo tran-tran. Anche per Marta Paolo ha rappresentato un frammento significativo, un incontro che ha favorito la sua crescita, il suo diventare donna.
Le contraddizioni ce le porteremo dietro, e dentro, sempre. Anch'esse ritmeranno la nostra vita ogni giorno provocando gioie e dolori, illusioni e cocenti sconfitte. E' la vita. Si alimenta con questi frammenti traendone linfa vitale e regala la continua sensazione di essere vivi, di avere un ruolo nello scacchiere del "day by day".
L'importante è esserci, contare, decidere e di conseguenza vivere con amore, senso della giustizia, della solidarietà, dell'amicizia. Senza egoismo, guardando gli altri con un aperto sorriso dulle labbra a comunicare quell'inguaribile ottimismo della volontà che dovrebbe attraversare tutti, nonostante le possibili avversità.
Soprattutto ora che sta per arrivare l'estate, la stagione della sperenza: vecchia o nuova poco importa.
L'importante, come sempre, è partecipare. Anche Paolo e Marta me lo hanno insegnato.

Il solito enorme Bacione a Tutti.

La Jù.

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